St Pauli-Greuther Fürth: non c'è mai niente di facile

02.02.2024 18:00 di  Stefano Severi  Twitter:    vedi letture
St Pauli-Greuther Fürth: non c'è mai niente di facile

Ripartire, dopo l'eliminazione dalla Coppa, non sarà facile. Soprattutto quando a Millerntor arriva l'avversario più in forma del momento, quel Greuther Fürth (calcio d'inizio sabato 3 febbraio ore 13) che un po' a sorpresa dallo scorso fine settimana si è issato al secondo posto in classifica, a quattro lunghezze di distanza dal St Pauli. I pirati giocheranno quindi contro tre avversari: il primo è rappresentato dai biancoverdi bavaresi che saliranno al nord con tanto entusiasmo e senza nulla da perdere, il secondo è dato dalla stanchezza dei supplementari di Coppa e il terzo è ovviamente costituito dai fantasmi del primo vero passo falso stagionale. 

Dopo il fischio finale ho detto molto velocemente che dopo una sconfitta amara che non avevamo ancora vissuto in questa stagione - ha spiegato il tecnico Fabian Hürzeler in conferenza stampa - si presenta un'altra opportunità e anche una sfida per noi per reagire. Ho portato alla squadra l’esempio di Kobe Bryant. Ha perso più di 300 partite in carriera, ha sbagliato 9.000 tiri e spesso il tiro decisivo. Ha detto che sono stati proprio questi momenti a renderlo vincente. Possiamo trarre qualcosa anche dalla sconfitta in coppa. Come squadra dobbiamo riuscire a trarne energie positive. Posso dare l’esempio e irradiare positività e ottimismo. Questa è la mia responsabilità e la affronterò”.

Nei giorni scorsi intanto tutti i tifosi biancomarroni si sono stretti attorno alla squadra dopo la dolorosa eliminazione. Gli ultras hanno appeso un eloquente striscione nel campo di allenamento per mostrare vicinanza alla squadra e per ricordare che così come si vince tutti insieme, si perde tutti insieme.

Al termine della partita, alle ore 15, dal piazzale dello stadio partirà una manifestazione contro le destre. Appuntamento ancor più significativo per la presenza del Fürth: i biancoverdi sono infatti famosi, oltre che per i tre scudetti vinti, per essere stati la squadra di uno dei più grandi boia del 900, l'ex segretario di stato statunitense Henry Kissinger, recentemente scomparso. Kissinger occupava anche una carica onorari all'interno del Fürth.