Prezzi popolari o… prezzi da sceicchi?

Se n'è accorta persino la Gazzetta dello Sport: la protesta dei tifosi del Bayern Monaco in trasferta martedì sera al Parco dei Principi di Parigi per affrontare il Psg dello sceicco del Qatar ha sollevato un bel polverone.

Andiamo con ordine: i tedeschi presenti nel settore ospite espongono un eloquente striscione che possiamo tradurre con "70 euro? Non siamo ancora Neymar. 20 è già sufficiente, vaffanculo Psg". Il riferimento è all'assurdo prezzo del biglietto del settore ospiti dell'impianto francese e, in seconda battuta, al patrimonio personale del calciatore brasiliano. Gli ultras del Bayern Monaco non sono nuovi a questo tipo di proteste, considerato che ormai purtroppo si tratta di una politica comune a mezza Europa e considerando l'assidua frequentazione del Bayern della fase ad eliminazione diretta della Champions League.

E la Gazzetta? La Rosa ha spiegato ai lettori italiani che i tedeschi sono suscettibili sul tema caro biglietti perchè in Germania i prezzi sono veramente popolari e un abbonamento stagionale in curva all'Allianz Arena cosa meno di 200 euro. No, non avete letto male. Anzi, per la precisione 162 euro per gli abbonati soci (ma tutti gli abbonati sono soci e hanno la prelazione, e questo è uno dei grandi vantaggi dell'associazionismo tedesco). E pur con un prezzo così basso c'è chi ha storto il naso perchè un anno fa il prezzo dello stesso abbonamento era di poco superiore ai 140 euro.

Ma noi ve lo avevamo già raccontato nello scorso mese di agosto (leggi qui) e vi avevamo detto che un abbonamento in curva ad esempio della Juventus costa circa 600 euro, cioè quasi come il prezzo più alto a Monaco in tribuna (800 euro).

Insomma, i tedeschi lo gridano al mondo e persino la Gazzetta, da sempre restia nel criticare il modello calcio italiano, lo ha capito: forse che non sia ora anche che tutti i tifosi del Bel Paese prendano coscienza dei vantaggi del modello associazionistico tedesco e dello sport popolare?