Due Pizze a Lehmann (e non solo). Ci salverà la scuola?

06.05.2021 23:02 di  Redazione StPauli   vedi letture
Due Pizze a Lehmann (e non solo). Ci salverà la scuola?

Sono tutti fuori di testa? 

Un paio di giorni fa il bel portiere della nazionale, proprio quello che prese 2 pizze in semifinale nella Coppa del Mondo a Dortmund da Grosso e da Del Piero, Jens Gerhard Lehmann (in foto) è stato licenziato in tronco dall'Hertha di Berlino dove era consulente sportivo e dirigente del Cda. Il motivo: un sms di troppo. Durante una diretta televisiva infatti, mentre il suo collega Aogo Dennis su Sky commentava le partite, gli inviava un bel messaggio complimentandosi per la sua presenza su Sky con le testuali parole: "Stai aumentando la quota dei neri in Sky". Dennis a quel punto mostrava il messaggio che iniziava a fare discutere per la sua chiara allusione al colore della pelle di Aogo di origine nigeriana e Lehmann si beccava il licenziamento istantaneo da parte dell'Herta. Intanto la moglie Ina, bellissima signora tedesca e moglie biondissima di Aogo, dichiarava candidamente che si vergognava di essere tedesca.

Siamo assolutamente dalla sua parte e con lei contro tutti i razzismi. 

La pazzia continua. Il giorno dopo arrivano le scuse del portiere che Aogo candidamente accetta con un altro commento sui social parimenti fuori di testa: un tristissimo gioco di parole riferito al gas utilizzato sia nella prima che, naturalmente e soprattutto, nella seconda guerra mondiale. 

Si scatena così un ulteriore putiferio: questa volta è Dennis Aogo a dimettersi immediatamente dal ruolo di commentatore Sky. Con chi si scuserà a sua volta Aogo non è dato saperlo: forse con l'ANPI? Con le associazioni israelitiche o forse con gli invalidi o con i Sinti ed i Rom uccisi nella camere a gas nei campi di concentramento? Con gli oppositori politici o con le associazioni LGBT? Forse potrebbe essere sua moglie a spiegargli un po' di storia...

Questione culturale. Il problema, però, ancora una volta, sta nell'educazione di base, quella cioè primaria impartita nelle scuole. Sono proprio queste, non solo tedesche, le istituzioni che dovrebbero far ripassare a tutti gli studenti la storia, drammatica ed attuale, dell'ultimo secolo. In questo siamo tutti responsabili: da anni stiamo lasciando fare e siamo troppo superficiali nei commenti di tanti politici e nel loro atteggiamento sempre provocativo e di attacco. Il loro continuo tentativo di mistificazione del passato e di offesa del nostro prossimo, qualunque esso sia, costituiscono una minaccia permanente alla memoria collettiva. Vale purtroppo quello che dice una persona vestita di bianco a Roma: siamo tutti fratelli, e ce lo dimentichiamo sempre 

Non un passo indietro, no pasaran!