Presentiamo il FC St. Pauli Francophonie Fanclub

TuttoStPauli da oggi inizia oggi un viaggio nel variegato mondo del tifo sanpauliano a spasso per il mondo. Oggi pubblichiamo l'intervento dei compagni di lingua francese che hanno anche un loro sito: https://sanktpauli.fr. A scrivere la lettera è Xavier, uno dei fondatori: buona lettura!

Xavier: "Siamo il St. Pauli Francophonie Fanclub (e non Franconia, regione tedesca)!

Nati proprio quest'anno 2020 a partire dal lavoro dei compagni pionieri del FC St. Pauli Fanclub Bretagna (stavolta una regione francese). Questi ultimi non ce la facevano più a trovare il tempo necessario per far vivere come volevano il loro fanclub, quindi Florian ed io abbiamo chiesto a Patrice (storico tifoso bretone del FCSP) se potevamo modificare l'approccio partendo di un'opzione più ampia: l'uso della lingua francese. 

Di fatto, il nostro intento è di dare la possibilità di raggrupparsi tutti i fans del FCSP che hanno in comune la lingua francese. Questa è l'opzione che abbiamo, insieme a Patrice e Florian, scelta di promuovere una rottura con il paradigma dell'appartenenza ad una città, una regione, un luogo in generale. Ci sembra che agendo così, rispettiamo lo spirito "no border" del FC St. Pauli e consentiamo ad un maggior numero di persone di aggregarsi intorno ai valori del FCSP.

Di fatto, oggi, abbiamo tra i nostri membri, ragazzi e ragazze provenienti della Francia, chiaro, ma anche dalla Germania, dal Belgio, dalla Norvegia, dall'Italia e, addirittura, dal Congo.

Però, non possiamo nascondere che questa scelta comporta anche le sue difficoltà. Infatti, come creare il sentimento di appartenenza tra persone così distanti fisicamente? Diciamo che ci stiamo provando un po' tutti i giorni, alimentando i nostri feeds di notizie su Facebook, sul nostro sito (che fra poco traslocherà fino ad un nuovo indirizzo), su Twitter... insomma usufruendo tutti i mezzi digitali a nostra disposizione.

E possiamo dire che, facendo questa scelta (oppure per dire meglio: accettando questa sfida), abbiamo, senza saperlo in quel momento, anticipato le difficoltà che provano tutti i fanclub nei paesi che conoscono la pandemia del covid-19.

Quindi, da questo punto di vista, la pandemia non ha avuto un impatto negativo forte sulle nostre attività, visto che queste già si sviluppavano digitalmente.

I nostri valori non hanno nulla di molto originale per un fanclub del FCSP: si tratta di legare sport e politica, impegno sociale e passione, di lotta contra le discriminazioni nell'ambito degli stadi ma anche fuori da questi, il tutto seguendo la tradizione del club tedesco che amiamo.

In questo senso, il nostro fanclub dà un segnale relativo all'importanza dell'internazionalismo e, oggi, circa 30 persone hanno scelto di contribuire finanziariamente per sviluppare il progetto, e circa 60 persone fanno parte del nostro gruppo Facebook.

Per il momento, dunque, è il primo passo per creare una base economica del fanclub che gli consentirà lanciarsi in nuovi ambiziosi progetti: l'aiuto alle persone migranti è una tematica che ci importa davvero profondamente. Io, per esempio, vivo in una città che è un porto di uscita dei profughi verso l'Inghilterra e quelle persone vivono situazioni terribili.

Per questo, la nostra volontà è di avere quel poco di soldi che ci permetterà di produrre materiali nostri da vendere per, poi, avere le risorse sufficienti per dare una mano ad associazioni che si occupano di quelle persone... insomma, abbiamo ancora un cammino da percorrere per realizzare quel che è la nostra ragione di esistere. Il primo passo è già fatto, adesso ci vuole tenacia per raggiungere i nostri obbiettivi.

Le altre attività del fanclub, invece, dipendono dalla situazione della pandemia e sono legate ai nostri possibili incontri ad Amburgo. Per il momento, stiamo appena creando la base di fondazione del fanclub ma già abbiamo la volontà di conoscerci dal vivo.

La maggior parte del tempo che dedichiamo al fanclub è rivolta alla redazione di articoli e dobbiamo dire che le Brigate Garibaldi (assieme ad altri fanclub quali Glasgow e i Pirati del Sud, Argentina) sono per noi una importante fonte di ispirazione.

Adesso, immagino, sognando, una specie di rappresentazione dei fanclubs più attivi a livello mondiale e che sarebbe ascoltata fino dal club stesso, dal Fanladen e considerata una parte integrante del mondo St. Pauliano, non solo una escrescenza marginale ed esteriore alle sfere di decisione e di dialogo del FCSP. In questo senso, creare legami stretti tra di noi è essenziale perché il Club e le sue componenti capiscano l'importante forza che aggiungiamo al mondo St. Pauli da fuori dal quartiere.

Spero che questo avverrà un giorno prossimo e, in tal senso, siamo a vostra disposizione per sviluppare qualsiasi forma di aiuto mutuo tra i nostri fanclubs!

Abbracci ragazzi, compagni di lotta e di passione e...

VORAN FCSP!! FORZA ST. PAULI!!"